Teatro San Carlo, arriva la fumata bianca: Carlo Fuortes è il nuovo sovrintendente

Niente unanimità, la Regione Campania si astiene

Il consiglio d’indirizzo della Fondazione Teatro San Carlo di Napoli ha indicato Carlo Fuortes come nuovo sovrintendente. La decisione è arrivata al termine di una riunione durata poco piu’ di un’ora. La proposta del nome dell’ex amministratore delegato della Rai è ora stata inviata al ministero della Cultura, e attende il placet del ministro Gennaro Sangiuliano.

L’indicazione è avvenuta quasi all’unanimità, dato che la Regione Campania, rappresentata da Riccardo Realfonzo, si è astenuta ma ha «espresso una valutazione positiva sulla scelta e sul profilo di Fuortes. La Regione ha fatto delle osservazioni sulle proposte che farà il nuovo soprintendente rispetto all’assetto organizzativo», ha spiegato Manfredi.

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Manfredi: Fuortes è un grande manager

«Qualsiasi cosa avvenga deve essere sempre colta come un’opportunità. Mi aspetto che continui la qualità artistica che è stata di grande livello con il sovrintendente Lissner e che si potenzi la parte gestionale organizzativa. Fuortes è un grande manager» ha detto il sindaco. «Mi aspetto soprattutto – ha affermato ancora – che si riesca finalmente ad avere una rete di supporter privati di cui il San Carlo ha bisogno per raggiungere i livelli che merita. Il San Carlo non può basarsi solamente sul finanziamento pubblico, ha bisogno di sponsor privati come avviene per i grandi teatri del mondo»

Più organizzazione manageriale e più risorse

«Abbiamo chiesto a Carlo di venire a Napoli e lui ha accettato con grande piacere, perché Napoli è una grande piazza e il San Carlo è un’istituzione nazionale» ha aggiunto spiegando le ragioni della scelta dell’ex ad Rai. La scelta, ha sottolineato, non è legata a problemi di gestione economica: «Non abbiamo problemi di questo tipo – ha detto il primo cittadino – abbiamo chiesto a Carlo di venire per fare un salto di qualità. Partiamo da situazione positiva che adesso dev’essere molto positiva. Abbiamo bisogno di più organizzazione manageriale e di raccogliere più risorse e sono convinto che con l’esperienza di Fuortes, che è uno dei più grandi manager nel campo della lirica che abbiamo in Italia, sicuramente raggiungeremo questo obiettivo».

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Le motivazioni della Regione

Il rappresentante della Regione Campania Riccardo Realfonzo, ha messo a verbale le motivazioni che hanno determinato la sua astensione.​ In apertura della sua dichiarazione Realfonzo ha espresso ​«apprezzamento per le qualità professionali di cui Carlo Fuortes ha ampiamente dato prova nel suo lungo percorso e in molteplici prestigiosi incarichi», aggiungendo poi che «la Regione ha però in questi ultimi anni espresso numerose critiche, molto specifiche e tecnicamente puntuali, rispetto alla gestione del Teatro, che non hanno trovato risposta. Il riferimento è alla attribuzione di alcuni incarichi dirigenziali ingiustificati e che hanno determinato extracosti, a numerosi aspetti relativi alla gestione del personale, a questioni relative al pieno efficientamento della gestione e a diversi nodi relativi ad aspetti di bilancio​».

Realfonzo ha ricordato che «la mancanza di risposte a questi rilievi ha determinato anche la mancata approvazione da parte del rappresentante della Regione del bilancio consuntivo 2022 e del bilancio di previsione 2023​». Realfonzo ha dunque chiesto che ​«vi siano le condizioni per la realizzazione di una programmazione artistica di rilievo internazionale, con importanti produzioni del San Carl​o​», ma ha anche sottolineato ​«la necessità che intervenga una secca discontinuità gestionale-amministrativa della Fondazione, tale da fornire risposte alle domande poste dai rappresentanti della Regione in Consiglio di ​indirizzo e garantire una gestione pienamente trasparente e condivisa, come necessario in una istituzione di elevatissimo prestigio internazionale quale il Teatro di San Carlo​».

La discontinuità

La necessità di ​«certezze in merito alla richiesta di discontinuità​ – ha c​oncluso Realfonzo​ – motiva la scelta di astensione in merito alla proposta di nomina di Carlo Fuortes​». Il rappresentante della Regione si è detto ​«ben lieto di sostenere l’azione del nuovo ​sovrintendente una volta che​, ascoltate le sue dichiarazioni programmatiche​, dovesse risultare evidente la volontà di dare seguito a una gestione diversa dal passato, trasparente, efficiente e pienamente rispettosa delle prescrizioni dello Statuto della Fondazione​».

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