Barca si schianta dopo una battuta di pesca: due morti e altrettanti feriti

La Procura di Tempio Pausania ha aperto un’inchiesta

Sono state identificate le due vittime dello schianto di un motoscafo contro gli scogli dell’Isola delle bisce, nell’arcipelago di La Maddalena, avvenuto ieri sera poco dopo le 18, in cui sono rimaste ferite altre due persone. Le vittime sono Tommy Di Chello, 38 anni titolare di un’impresa di giardinaggio a Golfo Aranci, e Giacomo Botte di Napoli. I due feriti sono Carlo Nieddu, di Golfo Aranci e un uomo campano. Sono ricoverati all’ospedale di La Maddalena, policontusi, con gravi ferite e in stato di choc.

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Secondo una prima ricostruzione dell’incidente fatta dalla Guardia Costiera di La Maddalena, i quattro si trovavano su un motoscafo Fisherman e stavano rientrando su Golfo Aranci  Porto Cervo dopo una battuta di pesca. Procedevano da nord verso sud e dopo avere superato l’isola di Caprera si sono schiantati contro uno scoglio in prossimità dell’Isola delle bisce.

L’impatto è stato violentissimo, i quattro sono stati sbalzati in mare. Le due vittime sarebbero morte sul colpo. Due pescatori sportivi, tra cui un militare della Guardia di finanza del Reparto operativo aeronavale della Sezione di La Maddalena, libero dal servizio, si trovavano a bordo di un gommone lì vicino, hanno sentito lo schianto, hanno dato l’allarme alla Capitaneria di porto e hanno prestato i primi soccorsi.

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Si sono trovati davanti il motoscafafo ribaltato, con una persona sopra la barca e tre in acqua. Li hanno portati a bordo e poi con l’arrivo sul posto delle motovedette della Guardia Costiera di La Maddalena, hanno trasportato i quattro al porto di La Maddalena, e da lì in ambulanza all’ospedale «Paolo Merlo». Su Di Chello e Botte sono stati inutili i tentativi di rianimazione e all’ospedale ne è stata constata la morte. La Procura di Tempio Pausania ha sequestrato il motoscafo, che è stato recuperato, e ha aperto un’inchiesta sull’incidente.

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