Coronavirus | Caro De Luca, non sarà con i like e i consensi su Fb che la Campania uscirà dall’emergenza

Lo giuro. La politica del governatore della Campania, Vincenzo De Luca mi riporta alla mente quella delle grandi star della politica anni ’60. Quelli che sapevano camuffare la propria capacità di «servirsi degli uomini, facendo loro intendere di servirli», che, secondo lo scrittore francese dell’ottocento Louis Dumuir, rappresenta il succo e la sostanza «dell’arte della politica». E lo fa così bene da riuscire a trasformare un’abile mossa da campagna elettorale (visto la vicinanza con le prossime elezioni regionali che senza il coronavirus si sarebbero svolte a maggio, ma sono slittate al prossimo autunno) in una dimostrazione d’impegno al servizio dei cittadini per il futuro del Paese.

Sicché, nel momento di estrema difficoltà, che l’Italia, la Campania e i cittadini stanno attraversando, ed in cui «È necessario oggi, un impegno unitario di tutte le componenti politiche e sociali. È prezioso il contributo di proposte e di idee che possono arrivarci da tutti. E, quindi, per dare a questo sforzo unitario rapidità e concretezza» ha anche provveduto a sollecitare gruppi politici, organizzazioni sociale, sindacali e imprenditoriali, ecc, a far «far pervenire entro la mattinata di lunedì agli Assessorati competenti, o all’Ufficio di Gabinetto della Presidenza, o alla Unità di Crisi regionale, documenti brevi e sintetici, con proprie proposte, in modo da sottoporli agli uffici per una verifica di operatività».

Pubblicità
Punti Chiave Articolo

E’ vero che bisogna far presto, ma non sarebbe stato meglio dare qualche giorno in più? E’, a parere del sottoscritto, proprio in questo brevissimo lasso di tempo a disposizione – da sabato 28 alla «mattinata di lunedì (non specifica di quale lunedì si tratti, ma è facile presumere che si tratti del 30) – di chi avrebbe idee e progetti da avanzare che dimostra tutta la strumentalità (fingere disponibilità ma non dare tempo per le risposte per poi scaricare sugli interpellati la responsabilità di non aver risposto) della richiesta-proposta del presidente ‘sceriffo’. Qualcuno gli spieghi che – soprattutto quando si vuole programmare il futuro dei cittadini – la troppa fretta è una cattiva consigliera, tant’è che come si dice a Napoli (e probabilmente anche a Salerno) «’A gatta, pe’ ghjì ‘e pressa facètte ‘e figlie cecàte». E a proposito, si ricordi anche che non è con la caccia ai like e ai consensi su fb, che si può aiutare la Campania a uscire dall’emergenza.

Il post di De Luca

Setaro

Altri servizi

Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello condannato all’ergastolo anche in Appello

I giudici hanno escluso la premeditazione Alessandro Impagnatiello è stato condannato anche in secondo grado all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Tramontano, la fidanzata al settimo...

Il gip di Roma archivia l’indagine per la morte di Mario Paciolla

I genitori: continueremo a lottare Il gip di Roma ha archiviato l’inchiesta sulla morte di Mario Paciolla, il trentatreenne cooperante napoletano trovato senza vita nella...

Ultime notizie

Torre Annunziata, Cuccurullo: «Al via il piano estate. Attenzione massima a litorale e villa comunale»

Ordinanza per movida, vigili in strada e apertura di Villa Parnaso L’Amministrazione comunale di Torre Annunziata, guidata dal sindaco Corrrado Cuccurullo vara il Piano per...

Lady Fratoianni rischia il seggio: il caso Elisabetta Piccolotti mette in imbarazzo AVS

La sua elezione sarebbe viziata da un’anomalia nei conteggi A volte la politica riesce a regalare momenti che nemmeno la satira saprebbe scrivere. È il...

Esplosione in via De Filippo: ipotesi fuga di gas al primo piano

Aperto un fascicolo al momento contro ignoti Potrebbe essere avvenuta al primo piano la fuga di gas che mercoledì sera, in via De Filippo, a...