Pnrr, il Governo pronto a chiedere la quinta rata: centrati tutti i 52 obiettivi

La richiesta sarà presentata entro il 31/12

Il Governo sta per chiedere alla Ue il pagamento di 10,5 miliardi della quinta rata del Pnrr e aspetta per fine anno il pagamento dei 16,5 miliardi della quarta. Ieri mattina, durante una cabina di regia lampo alla quale hanno partecipato, oltre al ministro degli Affari Europei Raffaele Fitto, anche tutti i ministri coinvolti nel Piano di Ripresa e Resilienza, per verificare lo stato di attuazione dei 52 obiettivi necessari per ottenere la quinta rata di pagamento, tra i quali la legge sulla concorrenza approvata in via definitiva nelle ultime ore.

La soddisfazione della maggioranza

«Siamo il primo Paese a chiedere la quinta rata dopo essere stati già il primo Paese a chiedere la quarta» ha commentato Meloni ringraziando il Ministro Fitto, tutti i Ministri e le Amministrazioni centrali e locali «che hanno contribuito a questo grande risultato». Con i 16,5 miliardi di euro relativi alla quarta rata – previsti in arrivo nella casse del Tesoro entro fine anno – la quota già incassata a di circa 102 miliardi di euro, più della metà dell’intero Piano di ripresa e resilienza che ha una dote di 194 miliardi. A questi si sommano 30 miliardi del Piano complementare e 42 miliardi delle risorse della Coesione, ai quali si aggiungeranno i fondi di sviluppo e Coesione più i fondi nazionali e regionali.

Pubblicità

«Si stanno per mettere in moto ingenti risorse. Stiamo entrando nella fase della spesa» ha detto poco dopo il ministro Fitto intervenendo in commissione antimafia. Ma qui, il primato italiano che preme è quello della lotta alla corruzione e alle mafie.

«Dobbiamo rafforzare il meccanismo di controllo per incidere sulla parte di prevenzione e sulla parte della repressione. La trasparenza dell’uso delle risorse è un punto fondamentale» ha detto Fitto che punta perciò di rafforzare il Colaf (Comitato per la lotta contro le Frodi comunitarie) che già opera come ente di controllo sull’uso dei fondi della Coesione.

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Sotto la guida del Presidente Giorgia Meloni e del ministro Raffaele Fitto il Governo ha lavorato compatto, smentendo ancora una volta i detrattori con risultati concreti», scrive invece sui social il ministro delle Riforme Elisabetta Casellati evidenziando «un anno di lavoro estremamente positivo con Bruxelles».

Le opposizioni

Una scelta non condivisa dai parlamentari delle opposizioni secondo i quali dovrebbe essere l’Anac, l’autorità anticorruzione, ad avere la primazia. «Non comprendiamo l’esultanza di Giorgia Meloni per l’accordo raggiunto sulla quinta rata del PNRR» attacca il senatore Alessandro Alfieri, responsabile Riforme e PNRR del Pd.

«Siamo di fronte ad un accordo che il Governo ha dovuto contrattare al ribasso con la commissione Ue. Ben 17 obiettivi di meno e 7,5 miliardi in meno (di cui 4,5 a fondo perduto) per il prossimo anno. Meno risorse e il rischio di dover ricorrere ad aste aggiuntive di Btp. La verità è che questo accordo sposta sulle prossime rate obiettivi più impegnativi. Le furbate di Fitto servono solo a ritardare un disastro annunciato».

Setaro

Altri servizi

Napoli, Conte torna ad allenare: dialogo con la squadra a Castel Volturno

Il gruppo potrebbe incontrarsi anche con De Laurentiis Antonio Conte è tornato a Napoli dopo la settimana di permesso e ha diretto l'allenamento di oggi...

Don Riboldi, Bicchielli (FI): «Sua eredità ‘obbliga’ la politica a non tacere mai contro le mafie»

L'onorevole: «Il suo esempio ci ricorda che il coraggio non è urlare» «Il libro di Giovanni Bianco restituisce con grande profondità la figura di don...

Ultime notizie

Meloni galvanizza il PalaPartenope: «Cirielli è l’alternativa vera ai voltagabbana e alle fritture»

Grande folla e entusiasmo travolgente per la premier a Napoli File e ressa da grande evento, cori «chi non salta comunista è», saltelli e qualche...

Napoli, approvati gli interventi di restauro per Galleria Principe e guglia dell’Immacolata

Interventi per circa 11 milioni di euro La Giunta comunale ha approvato gli interventi di restauro che interesseranno due beni monumentali: la Galleria Principe di...

Torre Annunziata, la città che non vuole restare a guardare

Ambiente, sfide sociali e astensionismo: campagna elettorale cruciale Non è una campagna elettorale qualunque, quella che attraversa la città di Torre Annunziata, affacciata sul Golfo...