Energia, Confapi: «Aziende a rischio, sganciare costo luce da gas»

Marrone: «Produzione insostenibile. Necessari sostegni e piani a breve e lungo termine»

«La crisi energetica ormai è arrivata a un punto di non ritorno. Servono risposte immediate e piani per il futuro». Così Raffaele Marrone, presidente di Confapi Napoli.

«Tantissime aziende, grandi e piccole, sono costrette, oggi, a fermare la produzione a causa degli eccessivi prezzi delle bollette energetiche. Costi irreali che rendono antieconomico e insostenibile qualsiasi iniziativa imprenditoriale con prodotti che, per esser appetibili, finirebbero completamente fuori mercato. Una situazione drammatica» sottolinea Marrone che aggiunge: «L’elevato costo dei materiali e delle materie prime, inoltre, sta rendendo impossibile la realizzazione del Pnrr. Quest’anno avremmo dovuto spendere 29,4 miliardi ma ci siamo fermati a 15, il 51% della cifra calcolata ad aprile».

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«Dalla politica, italiana ed europea servono risposte e atti concreti non più procrastinabili. Sostegni economici agli imprenditori ma anche un piano in prospettiva futura. Una soluzione, non definitiva, potrebbe essere lo sganciamento del prezzo dell’energia elettrica da quello del gas e la sospensione temporanea dei certificati Ets. Ma a lungo termine servirà che la classe politica trovi nuove strade per rendere il nostro Paese autonomo energeticamente. Basta con la politica del “no”. Servono persone coraggiose e competenti che riescano a guardare oltre il breve periodo», conclude il presidente di Confapi Napoli.

Setaro

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