Ucraina, Drago (FdI): «Subito cabina di regia a tutela tutti piccoli profughi di guerra»

La senatrice: «La loro accoglienza va gestita al meglio da associazioni accreditate e competenti che operano da anni in questo settore»

«Sono poco meno di 100mila i bambini ucraini arrivati in Italia, innumerevoli i problemi dovuti all’accoglienza che stanno sfociando in un allarme dovuto al pericolo adozioni illegali e vittime di tratta. Tanti i minori non accompagnati entrati in un sistema di accoglienza temporanea e bambini scomparsi su cui bisogna intervenire tempestivamente e urgentemente, con un sistema di controllo efficace. Arrivati in Italia non possono essere nè adottati nè affidati. Lo stato Ucraino ha già affidato loro dei tutori con i quali rientreranno in patria appena possibile». Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago, componente Commissione bicamerale Infanzia ed Adolescenza.

«La loro accoglienza italiana – continua – va gestita al meglio da associazioni accreditate e competenti che operano da anni in questo settore, con prelazione riconosciuta a quelle ucraine o italo-ucraine. Un censimento reale e completo, una cautela maggiore nella gestione dei minori avvalendosi di personale preparato come psicologi e pedagogisti bilingue, affinché non si disperdano nel territorio».

Pubblicità

«Una cabina di regia urgente con l’attivazione di un piano concreto tra Governo, Regioni ed Enti accreditati che snellisca la procedura burocratica e salvaguardi la serenità di ogni singolo minore, già provato dai recenti traumi, proteggendoli dall’ illegalità. Penso ad una struttura di rilevazione che possa servire a tutela, non solo per minori ucraini, ma di tutti i piccoli immigrati profughi di guerra», conclude.

Setaro

Altri servizi

Campania, Roberto Fico proclamato presidente: «Seguiremo il faro dell’etica pubblica»

Il neo presidente: «Orgoglioso della coalizione che ci ha portato qui» L’Ufficio elettorale della Corte di Appello di Napoli ha proclamato Roberto Fico presidente della...

Più Libri Più Liberi, il caso ‘Passaggio al Bosco’: quando la linea tra vigilanza e censura diventa pericolosamente sottile

Il rischio è di combattere ideologie autoritarie adottandone i metodi La polemica sulla partecipazione della casa editrice «Passaggio al Bosco» all’edizione 2025 di «Più Libri...

Ultime notizie

Passi in avanti per il Sud, ma bisogna cancellare la politica dei «no» a convenienza

Lo sviluppo resta ostaggio di blocchi ideologici e interessi di parte A leggere i dati Istat sulla «qualità della vita 2025» da meridionali - visto...

Ex Ilva, offerta vincolante dagli americani di Flacks Group: «Stato resti al 40%»

Nella proposta no a tagli: capacità da 8.500 posti di lavoro Gli americani di Flacks Group hanno depositato un’offerta vincolante per l’ex Ilva offrendo 1...

Campania, Cirielli: «Opposizione seria e senza sconti ma costruttiva»

Il leader della minoranza: «Confronto con il presidente Fico» «Questa mattina ho incontrato i tre coordinatori regionali dei partiti del centrodestra, il coordinatore della lista...