Morte di Emanuele Melillo, sei indagati per il bus precipitato a Capri

Il 24 febbraio verrà conferito l’incarico a un consulente della Procura per l’incidente probatorio

La Procura di Napoli ha iscritto sei persone nel registro degli indagati nell’ambito degli accertamenti sulla morte di Emanuele Melillo, l’autista 32enne deceduto il 22 luglio 2021 nel grave incidente stradale avvenuto a Marina Grande che ha provocato anche 23 feriti.

Si tratta di quattro funzionari responsabili dei dipartimenti viabilità della città metropolitana di Napoli, dell’amministratore della società di trasporto caprese ATC e di un medico. Nei loro confronti vengono ipotizzati, a vario titolo, i reati di disastro colposo, omicidio stradale e lesioni stradali multiple. Il prossimo 24 febbraio verrà conferito l’incarico a un consulente della Procura che darà così inizio all’incidente probatorio sul bus precipitato e sulla documentazione finora raccolta dagli inquirenti.

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Le parole della famiglia di Melillo

«La notizia dell’avvio degli accertamenti, il prossimo 25 febbraio, è stata bene accolta dalla famiglia Melillo. Oggi abbiamo appreso anche i nomi delle sei persone iscritte nel registro degli indagati per questi fatti. Solo attraverso queste attività potremmo avere finalmente una risposta su quanto accaduto lo scorso luglio a Capri». Lo afferma l’avvocato Giovanna Cacciapuoti, legale della famiglia Melillo, commentando la notizia dell’imminente avvio dell’incidente probatorio sulla tragedia avvenuta a Capri dove ha perso la vita l’autista 32enne Emanuele Melillo.

«La famiglia continua ad avere fiducia nell’operato della magistratura – conclude Cacciapuoti – e si augura che i tempi per espletamento di questo incarico siano brevi».

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