Confcommercio, della Corte e Di Porzio: «Galleria e lungomare, rischio paralisi. Soluzioni peggiori del male»

«Le soluzioni che si stanno ipotizzando per cambiare il piano traffico nella zona di Chiaia rischiano di peggiorare ulteriormente le condizioni di vita dei cittadini, di danneggiare commercianti e ristoratori e di provocare assembramenti sempre più pericolosi. Non è pensabile reimmettere il traffico cittadino in via Chiatamone, chiudendo nuovamente il lungomare, per riaprire una sola corsia della Galleria Vittoria dove contestualmente si dovrebbero finalmente avviare i lavori di ristrutturazione». Lo ha dichiarato il presidente di Confcommercio Carla della Corte.

«Chiaia – continua – rischia di rimanere ancor più isolata di prima. I residenti saranno imprigionati mentre sempre minore sarà l’affluenza nei negozi e nei ristoranti che già soffrono per le regole sanitarie ancora molto stringenti. Oltretutto la riapertura del lungomare non garantisce affatto un miglioramento della situazione ma rischia solo di essere ulteriore occasione di assembramenti che da tempo noi chiediamo al Comune e alle Forze dell’ordine di tenere sotto controllo. Siamo infatti coscienti che prima si risolve la situazione contagi e prima tutte le imprese ripartiranno a pieno regime».

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«Insomma le soluzioni rischiano di essere peggiori del male. Chiediamo, dunque, un incontro urgente con il sindaco e gli assessori dell’amministrazione comunale per affrontare insieme la situazione allo scopo di trovare soluzioni che contemperino le differenti esigenze sul territorio» conclude della Corte.

«Credo che bisognerebbe aspettare di tornare alla normalità per ripristinare l’area pedonale. Immaginare di dirottare tutto il traffico che arriva da via Caracciolo in una unica piccola strada (via Chiatamone), così come indirizzare il traffico di via Acton in una unica corsia del tunnel, creerebbe una situazione di caos assurdo. Inoltre, tutte le macchine resterebbero imbottigliate sotto la Galleria, con un sistema di aspirazione ridotto» ha spiegato il presidente di Fipe Confcommercio Massimo Di Porzio.

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«Tutto molto demagogico e incoerente – ha sottolineato Di Porzio -, come molte delle scelte dell’amministrazione comunale in questo ultimo periodo. A cosa e a chi serve il lungomare pedonale? A creare altri assembramenti? No grazie, abbiamo già dato e tutti gli esercizi al chiuso sono ancora fermi».

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