Penitenziaria, i candidati del concorso 2019 tornano a premere sull’Esecutivo per le nuove assunzioni

All’interno degli istituti penitenziari italiani si sta vivendo un’emergenza sanitaria e strutturale senza precedenti. Carenza cronica di personale, aumento dei contagi all’interno delle sezioni detentive e alto tasso di sovraffollamento che rendono difficili le condizioni lavorative degli agenti di Polizia Penitenziaria, costretti ad operare in ambienti insicuri, con il rischio quotidiano di aggressioni da parte dei detenuti più rivoltosi.

E’ questa l’allarmante situazione che, purtroppo si continua a registrare ancora oggi all’interno degli istituti di pena. Sembra ormai chiaro, che il Governo Conte e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede debbano prendere le decisioni idonee atte a stabilire maggiore sicurezza all’interno delle carceri. E non mancano le proposte emendative lanciate dai partiti di opposizione come Fratelli d’Italia, che da tempo denuncia le criticità delle carceri e la necessità di adottare al più presto le misure idonee come il potenziamento degli organici con nuove assunzioni, anche mediante lo scorrimento fino a esaurimento della graduatoria dell’ultimo concorso pubblicato lo scorso marzo 2019.

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Sono molti i candidati ancora bloccati nelle graduatorie che, nonostante abbiano riportato delle votazioni altissime sono state esclusi dalle successive prove concorsuali e che continuano a chiedere interventi urgenti all’esecutivo affinché per le nuove assunzioni nella Polizia Penitenziaria si possa attingere alla loro graduatoria garantendo un risparmio per le casse statali e velocizzando i tempi. Secondo quanto affermato anche dalle organizzazioni sindacali, le 650 unità previste dal decreto Rilancio sarebbero insufficienti per colmare la carenza degli organici e, per questo motivo si continuano a sollecitare ulteriori sforzi al ministro Bonafede.

Solo alcune settimane fa, il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro ha presentato oltre 50 emendamenti alla Legge di Bilancio, tra i quali anche quelli riguardanti le assunzioni nel corpo di Polizia Penitenziaria mediante lo scorrimento fino ad esaurimento delle graduatorie, suscitando i commenti dei candidati dell’ultimo concorso che continuano il pressing affinché la maggioranza possa dare parere favorevole alle proposte tuttora in discussione in Aula.

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«Ci auguriamo che i partiti di maggioranza possano esprimere parere favorevole alle proposte emendative presentate da Fratelli d’Italia, al fine di dire basta allo scempio che si assiste tutt’oggi nelle carceri. Da tempo chiediamo lo scorrimento della nostra graduatoria vista l’attuale situazione sanitaria che non consente l’espletamento di un nuovo concorso. Ci battiamo da tempo per ottenere ciò che ci spetta di diritto e il Governo dovrà prendere le decisioni necessarie per garantire condizioni di lavoro più dignitose agli agenti», spiega il comitato degli idonei ai quiz.

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