Bonus. de Bertoldi (FdI): «Interrogazione per il numero dei beneficiari. Valuteremo una class action»

«L’indecoroso accaduto che vedrebbe protagonisti alcuni parlamentari nel legittimo ma immorale percepimento del sussidio statale Covid-19, rappresenta un’ulteriore conferma dell’incapacità politica di questa maggioranza Pd-M5S, che intrisa di mero populismo demagogico, guarda alla indegna punta dell’iceberg, cioè agli approfittatori del momento, piuttosto che a se stessa, vera responsabile di una legge come il decreto Cura Italia». Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro

Andrea de BertoldiBonus, de Bertoldi: «Limiti di reddito solamente per i soliti discriminati dal governo»

«Il problema, infatti, come ho più volte sottolineato – continua de Bertoldi – nei miei interventi in Senato, sta nell’aver previsto dei limiti di reddito per il percepimento del bonus – 600 euro – solamente per i soliti discriminati dal governo, i liberi professionisti ordinistici, e non per tutte le Partite Iva beneficiarie, come sarebbe stato corretto. Presenterò ora un’interrogazione ai ministri Catalfo e Patuanelli, ambedue grillini, per conoscere quindi il numero esatto di coloro che hanno beneficiato di tale bonus, avendo un reddito superiore ai limiti già imposti ai citati professionisti ordinistici».

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«Temo che i percettori saranno centinaia di migliaia, altro che i cinque politici oggi sulle cronache, e che permettono magari al Movimento 5 stelle di fare populismo quando ne è il primo responsabile.  Insomma, mi interesserò per valutare se, tra situazioni che potrebbero giustificare una – class action – di risarcimento per la gestione del lockdown da parte dell’attuale maggioranza, si possa inserire pure la mancata previsione di un limite di reddito nell’assegnazione del bonus – 600 euro -, che ha depauperato le casse statali magari a beneficio di cittadini milionari» conclude il senatore.

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