Confindustria: il Pil 2020 crollerà del 6%. Sempre che riparta almeno il 90% delle attività

La bufera coronavirus, che sta scuotendo l’economia, costerà al Pil 2020 un crollo del 6%, sempre che, però, almeno il 90% delle attività produttive attualmente ferme, potrà rimettersi in moto entro fine maggio.

A sottolinearlo è stato il capo economista del Centro Studi di Confindustria, Stefano Manzocchi, al Sole24ore.«Nei primi due trimestri del 2020 – ha detto, ancora – la caduta del Pil è stata (sarà) pari al 10% rispetto allo stesso periodo del 2019. La peggiore caduta nella storia del Paese». «Una caduta vertiginosa dei primi due trimestri dell’anno seguita poi da una ripresa nel terzo e quarto trimestre», stima. Ma a confermarlo o meno, sarà l’andamento economico dei prossimi mesi.

Pubblicità

Possibile ripresa dal terzo trimestre 2020, a patto che qualcosa cominci a muoversi

Una ripresa, seppure lenta, quindi, potrà verificarsi a cominciare dal terzo trimestre del 2020. Sempre che il Paese, in questi primi 180 giorni del 2020, riesca a riaccendere i motori e le misure messe in cantiere dal Governo, dal primo decreto Cura Italia di marzo (25 miliardi), e quelle che verranno messe in campo con il secondo di aprile, di pari importo (25 miliardi), riescano a essere all’altezza del compito assegnatogli e dare il sostegno sperato a imprese e famiglie, contribuendo a contenere il calo del Pil.

Sarà il Pil 2021, sperabilmente, a consentire il primo parziale recupero dalla caduta 2020. con una stima di crescita del +3,5%. Il che, però, sarà possibile sempre che entro la fine dell’anno in corso si torni, sotto il profilo economico, alla normalità, sia dentro che al di là dei confini italiani, e questo anche grazie al combinato disposto degli interventi in materia di politica economica che saranno realizzati nel resto dei Paesi investiti dall’emergenza epidemiologica.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Perché, è chiaro, che dovrà essere la ripresa totale del commercio globale a fare da volano alle esportazioni italiane, il che contribuirebbe al miglioramento delle prospettive della nostra economia e a ridare fiducia a famiglie e imprese, e rappresenterebbe un importante stimolo per la crescita della domanda privata.

Secondo, Confindustria, però, sarà meglio non illudersi. La crescita del Pil 2021 servirà soltanto a compensare in misura assolutamente parziale il crollo di quello 2020. Di consenguenza, stima, l’associazione degli industriali, al quarto trimestre del prossimo anno i livelli di PIL saranno ancora inferiori rispetto a fine 2019.

Nel 2020 occupazione a -2,5%, vola la disoccupazione: 11,2%

Tutto questo finirà per ripercuotersi negativamente, sui livelli occupazionali del Paese: – 2,5% in termini di Ula, -1,5% in termini di lavoratori impiegati e -3,1% in termini di monte ore lavorate. Crescerà, invece, la disoccupazione che tornerà ai livelli della grande crisi del 2009, +11,2%. Un aumento contenuto dalla doppia frenata consequenziale ad un effetto ‘scoraggiamento’ e alla ‘tesaurizzazione’ dei lavoratori, grazie alla Cig, da parte delle aziende.

Già nella seconda metà del 2020, però, l’input di lavoro utilizzato tornerà a crescere di pari passo al rialzo dei livelli di attività, annota ancora il Csc, per il quale in media d’anno, nel 2021, le Ula aumenteranno del 2,1%, ovvero a un ritmo inferiore rispetto al Pil, dato il progressivo allungamento degli orari. Ma sono due i fattori che potrebbero, secondo Confindustria, «aumentare il rischio di più ampie perdite di posti di lavoro»: lo stato di debolezza dell’economia prima dell’insorgere della crisi e la composizione settoriale del calo di attività, con molti servizi, specie alcuni ad alta intensità di lavoro e con elevata incidenza di contratti temporanei, quali ristorazione, alberghi e commercio, colpiti duramente dall’attuale crisi.

Setaro

Altri servizi

Campania, Muscarà: «Saccheggio di fine mandato, la Regione ridotta a banchetto di nomine politiche»

La consigliera: «Incarichi dirigenziali distribuiti come fossero noccioline» «Ci risiamo: alla vigilia delle elezioni regionali assistiamo all’ennesimo saccheggio di fine mandato, con incarichi dirigenziali distribuiti...

Colpi d’arma da fuoco nella notte a Napoli: 22enne ferito e in pericolo di vita

Il ragazzo colpito all'addome Un 22enne napoletano è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Pellegrini di Napoli, questa notte, e sottoposto a intervento chirurgico in codice rosso...

Ultime notizie

Regionali, Aurelio De Laurentiis smentisce la sua candidatura per la Campania

Il presidente del Napoli: «Con Meloni parlato di cinema e calcio» «Leggo che sarei interessato a una candidatura per la Regione Campania. Smentisco nel modo...

Ucraina, l’Ue prepara nuove sanzioni a Mosca: in arrivo il 19esimo pacchetto

Trump: «Con Putin la mia pazienza si sta esaurendo rapidamente» «Con Putin la mia pazienza si sta esaurendo rapidamente». Dopo le prime reazioni, Donald Trump...

De Luca asfalta Fico: «Codice etico? Chi viene in Campania lo deve imparare»

Il governatore lancia frecciate al candidato del centrosinistra «Ho sentito in questi giorni parlare di introduzione di un codice etico in Regione Campania. Sottolineo che...